3 errori da evitare subito con la friggitrice ad aria e che ti fanno spendere il doppio: ecco perché la bolletta è sempre alta

Quanto è comoda la friggitrice ad aria! Ma bisogna far attenzione ai consumi. I segreti per tenere sotto controllo i costi.

Pur essendo più efficiente di un forno tradizionale, l’elettrodomestico può rivelarsi parecchio energivoro. Anche con la friggitrice ad aria i consumi possono superare la soglia critica. L’uso di questo elettrodomestico può dunque appesantire, anche di parecchio, la bolletta.

Friggitrice ad aria e donna che guarda una fattura
3 errori da evitare subito con la friggitrice ad aria e che ti fanno spendere il doppio: ecco perché la bolletta è sempre alta – ot11ot2.it

Succede quando si sottovalutano i consumi dovuti al suo uso prolungato con potenza elevata. Ma non solo. Certo, quando la si usa troppo spesso o per lunghi periodi, è normale che il consumo possa sommarsi rapidamente e trascendere i limiti sostenibili.

Chi acquista una friggitrice ad aria lo fa per poter “friggere” in maniera più sana (ovviamente, anche se si chiama friggitrice, non è progettata per cuocere le pietanze nell’olio bollente) e per poter preparare determinati piatti in poco tempo. L’elettrodomestico piace tanto a chi ha necessità di cucinare o scaldare piccole quantità di cibo. E a chi cerca di ridurre l’uso di olio ma non vuole rinunciare alla croccantezza.

La friggitrice ad aria ha un consumo che varia in base al cibo che si vuole cuocere e alle sue quantità. Più grande è il cestello, e più energia serve per scaldare uniformemente l’aria. Un modello da 1,5 chili, ovviamente, richiede molto più energia rispetto a uno da 500 grammi. E poi ci sono modelli che includono funzioni avanzate (essiccazione, grill o cottura multilivello), che inevitabilmente aumentano notevolmente l’assorbimento di potenza.

Non tutte le friggitrici sono uguali! Quelle con classe energetica più bassa o con cestelli grandi possono insomma richiedere più energia per raggiungere e mantenere la temperatura. In generale, però, per controllare i consumi della friggitrice ad aria è sufficiente evitare tre errori.

Come risparmiare energia con la friggitrice ad aria: tre cose da non fare

Cucinando più volte al giorno con la friggitrice ad aria e, soprattutto, sovraccaricando il cestello, si costringe l’elettrodomestico a lavorare di più. Ergo, a consumare di più. Bisogna quindi evitare di mettere troppi cibi insieme, pensando di guadagnare così tempo e magari di risparmiare.

Patatine fritte cucinate con la friggitrice ad aria
Come risparmiare energia con la friggitrice ad aria: tre cose da non fare – ot11ot2.it

Chi ha questa cattiva abitudine finisce non capisce di rallentare solo la cottura. Quando il cestello è pieno, l’aria calda fatica a circolare. Di conseguenza serve più tempo per portare tutto a temperatura, aumentando così l’energia consumata. Anche il risultato è discutibile: i cibi risultano meno croccanti.

Va evitato anche l’ambiente poco ventilato. Se l’aria calda non riesce a dissiparsi bene, la friggitrice impiega più tempo per cuocere, aumentando i consumi. In questo senso è utile valutare bene la posizione dell’elettrodomestico. Mai porre la friggitrice vicino a muri o superfici che ostacolano la ventilazione.

Il terzo errore riguarda il preriscaldamento. Molti sfruttano la funzione preriscaldamento pensando che sia utile e che renda i cibi più digeribili. Però nella friggitrice non serve sempre. Inoltre, riscaldare l’aria prima non fa guadagnare tempo: consuma solo più energia in più. Quando ben calibrata, la friggitrice ad aria dovrebbe raggiungere la temperatura rapidamente, ed è dunque inutile intervenire.

Gestione cookie