Vi sarà capitato sicuramente di ricevere una telefonata fantasma: fate attenzione, sono pericolosissime.
Spopolano ormai da diversi mesi le cosiddette telefonate fantasma. Vi sarà capitato sicuramente di ricevere una chiamata, rispondere al telefono e vedere il vostro misterioso interlocutore riattaccare immediatamente. Oppure, rimanere in silenzio e rendervi conto che nessuno risponde dall’altra parte della cornetta. Si tratta di un nuovo metodo di truffa, molto pericoloso per il proprietario del numero.

Lo smartphone, per quanto abbia contribuito a facilitare molte azioni quotidiane, può rivelarsi un vero e proprio “cavallo di Troia”. Consente, di fatto, ai truffatori di raggiungerci ed insinuarsi impunemente nella nostra quotidianità, arrivando a svuotarci il conto direttamente nelle nostre case. È importante conoscere le dinamiche che si celano dietro questi metodi subdoli, così da arrivare preparati qualora dovessero verificarsi.
Qual è lo scopo della chiamata fantasma?
Prima di tutto, è importante sottolineare che non tutte le telefonate mute si traducono effettivamente in un tentativo di truffa. I call center, di fatto, onde evitare troppe interruzioni tra una chiamata e l’altra, programmano i contatti. Può capitare che nel momento in cui ricevete la telefonata, l’operatore sia ancora impegnato in quella precedente e dunque non riesca a rispondervi. Questo è un primo esempio di telefonata fantasma. Veniamo ora ai più pericolosi.

Il truffatore ha uno scopo: capire se il numero di telefono in suo possesso sia ancora attivo. Per verificare questa informazione, contatta il proprietario e attende di ricevere una risposta. Laddove dovesse rispondere la segreteria telefonica oppure dovesse esserci assoluto silenzio dall’altra parte della cornetta, può capitare che l’hacker depenni il numero e dunque non vi contatti più. Cosa succede se invece decidete di rispondere?
Ebbene, il truffatore vi classifica orientativamente, basandosi sulla voce. Può così individuare la preda più facile, generalmente anziani e giovani. A questo punto, potrebbero sopraggiungere una serie di SMS che indicano una problematica da risolvere immediatamente, accompagnata dalla consueta richiesta di palesare i dati sensibili. È importante sottolineare questo dettaglio: qualsiasi operatore onesto vi contatti, non vi chiederà mai password, mail oppure informazioni anagrafiche.
Pensiamo ad esempio all’operatore bancario. Lui possiede già tutte le informazioni che gli servono per qualsiasi servizio, dunque la richiesta di dati sensibili deve mettervi in allarme e portarvi ad interrompere immediatamente la telefonata. Onde evitare di essere truffati, è altrettanto fondamentale bloccare i numeri dai quali ricevete la chiamata fantasma ed escludere categoricamente di ricontattare il numero di telefono sospetto.