L’evoluzione del portale Open Data della Regione Campania: una strategia per l’innovazione digitale

La Regione Campania ha avviato un percorso ambizioso per modernizzare il proprio sistema informativo pubblico attraverso l’evoluzione del portale Open Data. Il progetto “Open Data Campania” nasce con l’obiettivo di introdurre processi strutturati, stabili e automatizzati per la produzione e la pubblicazione di dati aperti, in linea con i più recenti standard europei e nazionali. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio piano di trasformazione digitale dell’amministrazione regionale, orientato alla trasparenza, alla partecipazione e all’efficienza dei servizi pubblici.

computer open data
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Alla base del progetto vi è la volontà di promuovere un cambiamento culturale all’interno dell’ente. I dati prodotti dalle pubbliche amministrazioni sono infatti un bene comune, la cui apertura e riutilizzabilità rappresentano un fattore chiave per lo sviluppo del territorio. L’intento della Regione Campania è quindi duplice: da un lato, creare una vera e propria community interna di referenti per gli Open Data, dall’altro, trasferire al personale le competenze necessarie per una gestione autonoma dei dati, tramite strumenti digitali e metodologie collaborative.

Tre modalità per produrre e pubblicare i dataset

Il progetto prevede tre diverse modalità per la produzione dei dati:

  1. Produzione automatica: i dati vengono estratti direttamente dalle fonti primarie tramite flussi automatizzati.
  2. Produzione semi-automatica: i dati vengono estratti manualmente, ma seguendo processi standardizzati.
  3. Co-creazione dei dataset: attraverso la piattaforma “Open Campania Crea”, è possibile collaborare alla costruzione dei dati in modalità partecipativa, simulando un ambiente social in cui è possibile discutere e intervenire sui dataset in tempo reale.

Questa terza modalità rappresenta una novità assoluta, perché permette la costruzione condivisa dei dati aperti, partendo dalle esigenze reali degli utenti interni ed esterni alla PA.

Obiettivi strategici e quadro normativo di riferimento

L’azione Open Data si inserisce all’interno dell’Agenda Digitale Campania 2020 e risponde agli obiettivi del POR Campania FESR 2014-2020. L’iniziativa intende rendere i dati pubblici della Regione accessibili, fruibili, interoperabili e riutilizzabili, in conformità con le direttive europee (in particolare la DCAT-AP) e con la Strategia nazionale per la crescita digitale.

Già durante la programmazione 2007-2013, la Regione Campania aveva lanciato un primo portale Open Data, ma con caratteristiche tecniche non ancora allineate agli standard europei. Il nuovo progetto, invece, mira a creare una piattaforma più moderna e integrata, capace di generare valore pubblico, stimolare l’innovazione e favorire il riuso dei dati da parte di cittadini, imprese, sviluppatori e ricercatori.

Le fasi del progetto

Il percorso di evoluzione del portale Open Data si articola in diverse fasi:

  • Censimento delle banche dati: è stata avviata una mappatura di circa 160 dataset candidabili alla pubblicazione.
  • Bonifica e standardizzazione: i dataset vengono progressivamente adeguati agli standard di qualità previsti dalla normativa.
  • Definizione dell’infrastruttura tecnologica: si stanno completando i flussi di pubblicazione e la nuova piattaforma conforme a DCAT-AP_IT.
  • Formazione e coinvolgimento del personale: dal 2019 sono previste attività di formazione interna e di sensibilizzazione del personale.
  • Coinvolgimento degli stakeholder: in una fase successiva, è previsto il coinvolgimento di cittadini e imprese, anche attraverso eventi come hackathon, questionari e collaborazioni aperte.

Un team dedicato e una governance strutturata

Tra i punti di forza del progetto vi è la costituzione di un Team Open Data interno, composto da circa 25 referenti appartenenti alle 17 direzioni e uffici speciali della Regione Campania. Questo gruppo di lavoro è il motore operativo del progetto e ha il compito di coordinare la produzione, la gestione e la pubblicazione dei dataset.

Grazie alla collaborazione tra la Direzione Generale Università, Ricerca e Innovazione e la Presidenza della Regione, si è creata una governance chiara e ben strutturata, orientata all’empowerment del personale e alla sostenibilità del progetto nel lungo periodo.

Risultati raggiunti e prospettive future

Ad oggi, rispetto ai 25 dataset disponibili nel 2017, sono stati pubblicati 74 dataset nel solo mese di ottobre 2018. L’obiettivo è quello di raggiungere e superare i 150 dataset pubblicati entro il 2023, creando così una base informativa solida, accessibile e aggiornata.

La Regione punta non solo ad ampliare la quantità di dati disponibili, ma anche a migliorarne la qualità, l’usabilità e l’interazione con l’utenza. Grazie alla piattaforma Open Campania Crea, sarà possibile infatti raccogliere feedback, segnalazioni e proposte da parte della cittadinanza, favorendo una relazione dinamica tra amministrazione e territorio.

Criticità e lezioni apprese

Tra le principali difficoltà emerse vi è la scarsa diffusione della cultura degli Open Data all’interno dell’ente. Per questo motivo, il progetto pone una forte enfasi sulla formazione, sul supporto motivazionale e sulla co-progettazione.

Una lezione importante appresa riguarda la necessità che visione e competenze siano interne all’amministrazione: la sostenibilità dei processi digitali non può dipendere solo da interventi esterni, ma deve poggiare su una base solida di competenze e consapevolezza diffusa.

Un modello replicabile

Il metodo adottato dalla Regione Campania è replicabile da altre amministrazioni pubbliche. La combinazione tra censimento dei dataset, individuazione dei flussi di pubblicazione, attività di engagement e uso di strumenti collaborativi rappresenta un modello efficace per sviluppare ecosistemi digitali aperti, trasparenti e inclusivi.

Il portale Open Data Campania (https://dati.regione.campania.it/) si configura oggi come una piattaforma strategica al servizio dell’innovazione e della partecipazione, contribuendo a costruire una PA più aperta, digitale e orientata ai bisogni reali dei cittadini e del territorio.

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