Colpo di fulmine: esiste davvero, quello che succede al nostro cervello è fenomenale

Il colpo di fulmine, tanto descritto nelle opere letterarie, esiste davvero? La risposta risiede nel nostro cervello.

Poeti, scrittori, sceneggiatori e artisti hanno fatto del colpo di fulmine la loro massima ispirazione e aspirazione. L’amore immediato, frutto di una risposta inspiegabile, del nostro corpo e della nostra mente è qualcosa che affascina da secoli il genere umano.

Coppia chiacchiera in un locale
Colpo di fulmine: esiste davvero, quello che succede al nostro cervello è fenomenale – ot11ot2.it

E mentre qualcuno cerca riscontro nelle opere letterarie, i neuroscienziati hanno tentato di dare una risposta alle domande che affliggono gli innamorati. Il colpo di fulmine esiste davvero? Oppure è frutto di un’illusione? Da cosa nasce? Ciò che accade nel nostro cervello è fenomenale.

Cervello e colpo di fulmine: cosa succede veramente

Il colpo di fulmine si traduce in tre fattori travolgenti: intensità emotiva priva di un reale fondamento, chimica immediata e infine attrazione fisica. La prima si riferisce al battito cardiaco accelerato, la seconda alla inspiegabile complicità (il feedback più gettonato: “Mi sembra di conoscerlo/a da sempre”), mentre la terza gioca spesso il ruolo fondamentale e corrisponde a un desiderio immediato di quello che si tramuta in un “oggetto di desiderio”.

Cuore realizzato con delle foglie
Cervello e colpo di fulmine: cosa succede veramente – ot11ot2.it

Le neuroscienze hanno studiato a lungo questo curioso fenomeno. Il segreto risiede nella produzione immediata in una serie di sostanze quali la dopamina, l’ossitocina, la serotonina e l’adrenalina da parte del nostro sistema nervoso centrale. Il corpo associa così la persona a tale sovrapproduzione e ne diviene temporaneamente dipendente. Quanto di più simile alla somministrazione di droghe esiste al mondo.

Ulteriori studi condotti usufruendo della risonanza magnetica funzionale (fMRI) hanno dimostrato che l’area del cervello interessata è l’amigdala, struttura cerebrale del sistema limbico, fondamentale per la gestione delle emozioni, ma anche per quanto riguarda l’apprendimento emotivo e la memoria. Potremmo definirla il cuore – in senso romantico – della nostra mente. Quando incontriamo qualcuno che ci colpisce profondamente, l’amigdala si attiva, rilasciando i neurotrasmettitori.

Si accende infine il sistema di ricompensa del cervello, che ci porta a provare un inspiegabile senso di piacere, soddisfazione e soprattutto attrazione immediata. Cosa succede a questo punto? La scintilla provocata dal colpo di fulmine può sparire nel momento in cui la conoscenza profonda della persona delude le nostre aspettative oppure, se ricambiato, può rappresentare il presupposto giusto per iniziare una storia d’amore duratura.

In conclusione, si evince chiaramente che il colpo di fulmine esiste davvero, si tratta di una serie di risposte del nostro cervello ad un input esterno. Lo dicono le neuroscienze e la psicologia.

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