Riuscire a smettere di fumare è importante per evitare che il proprio organismo subisca gravi danni, farcela non è impossibile, ecco come.
Ognuno di noi sa bene come avere uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata possano rappresentare un primo passo importante per essere in buona salute. Nonostante questo, non tutti sono così ligi e a volte si lasciano andare a comportamenti che sono consapevoli siano sbagliati, ma che non riescono ad abbandonare del tutto. Emblematiche sono le persone che dovrebbero smettere di fumare, specialmente se fumano decine di sigarette al giorno, ma non riescono a porre fine a un’abitudine che è davvero dannosa.

Si tratta di un vizio diffuso, che coinvolge uomini e donne di ogni età e che è responsabile di un numero di vittime maggiore di quelle provocate da alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme. Secondo i numeri diffusi dall’AIRC, ogni anno in tutto il mondo il fumo uccide circa 8 milioni di persone (7 milioni a causa del consumo diretto, i restanti per esposizione passiva) Insomma, provare a cambiare sarebbe davvero doveroso, oltre che necessario.
Come fare per smettere di fumare
I numeri dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) parlano chiaro: nel 2023 erano 10,5 milioni i fumatori in Italia, più del 20% della popolazione oltre i 15 anni di età. La pandemia e il periodo trascorso in casa paradossalmente hanno contribuito ad accrescere questo dato, pochissimi da allora hanno deciso di smettere di fumare, pur essendo consapevole di come possa creare benefici poterlo fare.

Porre fine a questo vizio fa bene innanzitutto alla persona stessa: la sigaretta è infatti ritenuta la causa della maggioranza dei casi di tumore al polmone, alla gola o al cavo orale, e aumenta inoltre il rischio di cancro al seno, alla vescica, all’intestino e ad altri organi. A farne le spese è anche l’apparato immunitario, aumentando le possibilità di ammalarsi, generando uno stato infiammatorio cronico, oltre a compromettere i vasi sanguigni, generando ictus e infarto. A farne le spese sono inoltre anche le persone vicine al fumatore, che possono inalare il tabacco, compresi i bambini.
Dire addio alle sigarette è comunque possibile, il 90% delle persone, secondo quanto riferito dall’ISTAT, ce l’ha fatta in maniera naturale. Non esiste comunque un metodo che può essere considerato più efficace di altri, ogni situazione è a sé, un modo di agire favorevole per alcuni può non esserlo per altri. Certamente la forza di volontà è fondamentale, quella deve essere forte anche quando l’astinenza è difficile da tenere a bada e verrebbe voglia di ricominciare.
Alcuni trovano beneficio con i centri anti-fumo, accompagnati da una terapia farmacologica, dove la vicinanza di altre persone che hanno la stessa esigenza può rivelarsi uno sprone importante. Altrettanto utili possono essere alcuni integratori naturali, da assumere sempre su consiglio medico, cercando di evitare il più possibile le improvvisazioni. Si dovrebbero poi eliminare da casa tutti quegli oggetti che possono ricordare il fumo, quali accendini, posacenere e pacchetti di sigarette, oltre a ridurre le situazioni stressanti, che possono spingere a ricominciare.