Buon periodo per gli amanti delle serie e gli abbonati ai servizi in abbonamento, se Netflix conquista tutti con la stagione conclusiva di Squid Game, Disney + non è da meno con una serie che è ormai diventata cult.
La potenza dirompente di Squid Game si è confermata in questi giorni con i numeri pazzeschi fatti registrare dalla terza stagione della serie coreana. L’epilogo della storia di Seong Gi-hun è stato all’altezza della prima stagione, intenso, crudele e straniante. In parte dunque l’autore della serie è stato capace di correggere il tiro, marginalizzando sia la parte thriller-investigativa che quella vena ironico-demenziale introdotta nella seconda stagione.
Sebbene non tutti i nodi (narrativi) vengano effettivamente al pettine, quantomeno l’essenza drammatica ed esistenziale di Squid Game è tornata preponderante ed il pubblico questo lo ha gradito enormemente: con 60 milioni di visualizzazioni nei primi tre giorni, la serie coreana si è confermata il fenomeno mediatico più importante di Netflix.
Sebbene con numeri decisamente inferiori, anche Disney+ in questi giorni può festeggiare il successo della nuova stagione di una serie che è ormai diventata iconica nel suo catalogo. I buoni risultati ottenuti al debutto, infatti, hanno convinto l’azienda americana a rinnovarla per una quinta stagione, con la quale però potrebbe chiudersi l’arco narrativo immaginato dai creatori.
Chi è abbonato a Disney+ avrà già capito che stiamo parlando di The Bear, serie tv dedicata al mondo della ristorazione – la prima che ci mostra il dietro le quinte di un ristorante – che ci narra le vicende di uno chef che ha imparato dal migliore e che adesso prova a ritagliarsi un posto nella hall of fame degli chef con le sue sole forze.
Una storia che acquisisce intensità e profondità psicologica intrecciando questo percorso con il passato e i drammi familiari del protagonista e aggiunge emotività all’intento, poiché il ristorante che prende in gestione è quello che appartiene alla sua famiglia da sempre e che rappresenta simbolicamente sia la sua vita che l’evolversi dei legami interpersonali all’interno e all’esterno del suo nucleo familiare.
Apprezzata sia da pubblico che dalla critica (ha vinto già 10 Emmy), The Bear è una delle serie drammatiche migliori degli ultimi anni e anche la quarta stagione ha confermato la bontà del progetto. Chiunque l’abbia vista e amata può stare tranquillo perché la quinta stagione è già stata confermata e presto entrerà in fase di pre-produzione.
Certo il colpo di scena finale potrebbe mettere qualche dubbio sulla validità dell’intreccio narrativo (c’è un’idea dietro o vogliono solo sfruttare il successo?), bisogna anche fidarsi della qualità del prodotto generale, privo da sempre di qualsiasi riempitivo o elemento fuori fuoco.