Google%2C+giro+di+vite+sui+dispositivi+Android%3A+addio+libert%C3%A0%3F
ot11ot2it
/multimedia/google-giro-di-vite-sui-dispositivi-android-addio-liberta/amp/
Multimedia

Google, giro di vite sui dispositivi Android: addio libertà?

Published by
Fabio Scapellato

Google ha scelto di rafforzare le proprie misure di sicurezza aggiungendo limiti più stringenti che impediranno a molti utenti di installare determinati tipi di app: il perché di questa decisione e cosa cambia per chi possiede smartphone Android.

Una delle chiavi del successo del sistema Android è sempre stata la maggiore libertà offerta alla propria utenza. Google offre infatti un sistema open source, all’interno del quale è possibile installare sia i software presenti sul Play Store – proprietari e non – sia quelli sviluppati da esterni che superano la certificazione Play Protect.

Google, giro di vite sui dispositivi Android: addio libertà? – Ansa Foto – ot11ot2.it

Questa libertà ha permesso agli utenti che possiedono maggiore dimestichezza con i sistemi informatici e i sistemi operativi dello smartphone in particolare di aggirare le misure di sicurezza e permettere l’installazione di software non certificati facendoli leggere al sistema come sicuri e protetti attraverso pratiche di spoofing.

Si tratta di una possibilità in più che aumenta a dismisura le possibilità di personalizzazione dello smartphone e delle applicazioni che vi girano all’interno, ma si tratta anche di un’abitudine potenzialmente pericolosa per chi non sa cosa sta facendo, dato che tra queste applicazioni non certificate e sistemi operativi non proprio legit ci sono anche software che possono celare virus, malware e spyware pericolosi per la sicurezza dei dati contenuti all’interno dei device.

Google aumenta le misure di sicurezza: sarà impossibile aggirare le verifiche del play protect?

Il recente rilascio di Android 16 ha portato con sé una serie di novità tra le quali spicca un sistema di controllo delle applicazioni e dei sistemi operativi più efficace, in grado di bloccare tutti quei sistemi operativi e quelle applicazioni che vengono bollati come “Non autentici” dalle verifiche di sicurezza.

Google aumenta le misure di sicurezza: sarà impossibile aggirare le verifiche del play protect? – ot11ot2.it

In particolar modo, una volta installato Android 16, non sarà più possibile installare sui device che utilizzano permessi di Root o ROM personalizzate applicazioni bancarie, di pagamento, app per la ristorazione, per la gestione sanitaria o giochi. Il motivo di questa stretta attraverso la modifica delle API è semplice: offrire una maggiore sicurezza e protezione dei dati sensibili.

Tutti coloro che fino ad oggi hanno utilizzato tool di spoofing o moduli di sicurezza in grado di aggirare le API per fare sembrare i loro sistemi certificati avranno vita più dura e probabilmente dovranno rinunciare a queste aggiunte per poter continuare ad utilizzare le app sul proprio smartphone.

La decisione di Google non toglie libertà di scelta agli utenti, che potranno ancora utilizzare le applicazioni esterne all’ecosistema Google che superano i controlli di sicurezza.

Fabio Scapellato

Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.