Lo stomaco brontola quando ha qualcosa da dirci, e non sempre è fame: i motivi più comuni per cui avviene il gorgoglio improvviso.
La sensazione dello stomaco che brontola la conosciamo tutti. È una sorta di percezione dell’aria all’interno della pancia, che genera un rumore simile a bolle che passano in un tubo sottile: un lamento leggero, che spesso associamo alla fame.

Questo gorgoglio viene collegato quasi sempre alla fame perché, nella sua forma più evidente, si manifesta proprio a stomaco vuoto, quando il corpo ci sta dicendo che è ora di nutrirlo. Tuttavia, può capitare anche dopo aver mangiato, e in molti casi lo associamo semplicemente al processo di digestione. Eppure, non sempre il brontolio allo stomaco ha un significato così scontato: è spesso l’unico modo che il nostro corpo ha per farci capire che qualcosa non sta funzionando.
Nulla di grave, s’intende. Ma imparare ad ascoltare il nostro stomaco è il primo passo per mantenerci in salute ed evitare problemi futuri. Quindi sì, lo stomaco parla. Sta a noi saperlo ascoltare.
Perché lo stomaco brontola: tutti motivi oltre la fame
Non sempre è fame. Lo stomaco può brontolare anche per altri motivi, e capire quali sono ci aiuta a non confondere un semplice messaggio del corpo con un falso allarme alimentare.
In media, quello che sentiamo è il risultato della peristalsi, ovvero le contrazioni con cui lo stomaco e l’intestino spingono il cibo lungo il tratto digestivo. In mezzo ci sono aria, liquidi e qualche residuo: tutto insieme produce quel suono che conosciamo fin troppo bene. Ma se il brontolio è frequente, può esserci di più.

Per esempio, lo stomaco può brontolare anche quando mangiamo, ma non diamo al corpo quello di cui ha davvero bisogno. In pratica, possiamo riempirci lo stomaco e sentire comunque quei rumori tipici perché manca qualcosa a livello nutrizionale. Ad esempio, pasti poveri di fibre, proteine o grassi buoni – oppure troppo ricchi di zuccheri raffinati o alimenti ‘vuoti’ – possono lasciare il corpo in una sorta di insoddisfazione metabolica.
In altri casi, alcuni alimenti – come i legumi, le cipolle, le bevande gassate – tendono a generare più gas nell’intestino. E quando il gas si accumula, lo stomaco protesta. Lo stesso vale per chi soffre di intolleranze alimentari: in quei casi, la digestione diventa più difficile e i rumori si fanno sentire.
C’è poi un fattore che non tutti considerano: lo stress. Quando siamo nervosi o sotto pressione, anche la nostra pancia si agita. Il sistema nervoso e quello digerente sono strettamente collegati, e può bastare un momento di ansia per far partire un concerto intestinale.
Infine, attenzione alle abitudini. Mangiare troppo in fretta, parlare mentre si mastica o bere con la cannuccia ci fa ingerire aria senza accorgercene. Quell’aria, una volta dentro, deve pur trovare una via d’uscita. Insomma, lo stomaco brontola, sì. Ma non sempre per fame. È un linguaggio tutto suo, e imparare a leggerlo è il primo passo per stare meglio.