Poter vivere serenamente ogni giorno e invecchiare in maniera più lenta è sicuramente un traguardo ambito da tutti, per riuscirci non serve chissà quale rimedio miracoloso, basta osservare una semplice pratica quotidiana.
Quando si raggiunge la vita adulta si comprendere in modo brusco quanto possa essere dura la vita. Finché si è giovani, infatti, si ha un carico di responsabilità e pressioni relativo e legato esclusivamente al raggiungimento di obiettivi che saranno poi utili a strutturare la vita da adulto e ad avere un sostentamento per il presente ed il futuro.

Quando fattivamente si entra nel mondo adulto, non solo si hanno i carichi di stress legati all’attività lavorativa, ma si aggiungono quelli relativi ai pagamenti da sostenere mensilmente, quelli relativi alla gestione della casa e della famiglia. A fine giornata si rischia di essere sovrastati dallo stress e quando questo carico diventa eccessivo lo stress può cronicizzarsi.
Questa condizione porta ad essere sempre nervosi, costantemente confusi e anche più stanchi del normale. Con il passare del tempo questo condurre ad un invecchiamento precoce non solo a livello estetico, ma anche mentale. Come fare ad evitare che la vita adulta comporti un così rapido deperimento psicofisico? A quanto pare una soluzione esiste e richiede solo una piccola parte della vostra giornata.
Il metodo che cancella lo stress cronico e rallenta l’invecchiamento
Vi starete chiedendo qual è la ricetta per allontanare lo stress e preservare il vostro corpo, ebbene non si tratta di nulla di magico, bensì di una pratica ampiamente diffusa e con una storia millenaria: la meditazione. Chiaramente non si tratta di dedicarsi ad una pratica improvvisata, ma di seguire gli insegnamenti e le pratiche teorizzate dal mistico e filosofo indiano Maharishi Mahesh Yogi.

Da tempo si parla dei benefici della meditazione, ma in questo caso non vi stiamo parlando di teorie bensì di risultati tangibili registrati da un gruppo di ricerca su un campione di persone che praticano meditazione da un minimo di 12 ad un massimo di 40 anni. Gli studiosi hanno esaminato i dati biologici di due gruppi di persone, uno che pratica costantemente meditazione e l’altro che non sa nemmeno cosa sia, riscontrando una diminuzione dello stress cronico e un minore invecchiamento.
I dati della ricerca hanno mostrato che chi fa meditazione vede diminuire l’attività del gene coinvolto nei meccanismi infiammatori e nel funzionamento del metabolismo energetico. Pare inoltre che chi medita abbia una riserva “allostatica”, una sorta di scudo biologico che protegge l’organismo dall’usura quotidiana.
Il dato più interessante, però, riguarda le funzioni cognitive. Le persone anziane che praticano meditazione da anni, infatti, riescono a mantenere una mente attiva e fresca come quella di un ventenne anche dopo aver superato i 60 anni.