Quota 41 potrebbe rimanere invariata per i prossimi anni: i requisiti e chi può aderire a questa forma di pensionamento anticipato.
Rimane caldo il tema delle pensioni in questi mesi per il Governo. L’esecutivo sta, difatti, valutando il possibile blocco dell’aumento dell’età pensionabile dopo la pubblicazione dei dati demografici Istat che hanno fatto emergere una crescita della speranza di vita degli italiani.

Non solo, si sta riflettendo anche sulla riforma delle pensioni 2025 e al momento, secondo il Def (Documento di Economia e Finanza) licenziato dal Governo non sembrano poter trovare spazio altri interventi come ad esempio Quota 41 per tutti i lavoratori, la misura che consente di lasciare l’impiego ai lavoratori precoci che appartengono a determinate categorie.
Quota 41, nessuna novità per la pensione anticipata: i requisiti previsti e chi può aderire
Da tempo, la Lega ha avanzato la proposta di estendere Quota 41, misura per il pensionamento anticipato, a tutti i lavoratori. Un’iniziativa che, però, non è stata ancora approvata, mentre si discute della riforma delle pensioni.

Stando a quanto riporta Il Sole 24 Ore, nel Def del Governo sembra non esserci spazio per nuove misure, dunque, la possibilità di estendere Quota 41 a tutti i lavoratori sembra essere molto remota. L’ipotesi è quella che l’esecutivo possa confermare le misure attualmente in vigore o un eventuale passaggio da Quota 103 a Quota 104 (con pensionamento previsto a 63 anni e almeno 41 anni di contributi).
Quota 41 è una forma di pensionamento anticipato, riservata ai lavoratori che hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 41 anni, uno dei quali versato prima di aver compiuto i 19 anni di età. La misura è riservata alle seguenti categorie di lavoratori: caregiver che assistono un familiare disabile da almeno sei mesi; invalidi con almeno il 74% di invalidità riconosciuta; disoccupati; lavoratori che svolgono attività gravose o usuranti. I requisiti devono essere maturati entro il 31 dicembre 2026, mentre per accedere al beneficio, come spiega l’Inps, è necessario presentare una domanda di riconoscimento dei requisiti entro il tre specifiche scadenze: 31 marzo, 15 luglio, 30 novembre. In caso di esito positivo, può essere presentata richiesta per la pensione anticipata attraverso il portale online Inps o affidandosi ad un Caf o un patronato.
È necessario sapere che, come altre forme di pensionamento anticipato, non è compatibile con altri redditi da lavoro subordinato o autonomo prodotti in Italia o all’estero, vincolo valido sino al raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia (67 anni).