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Economia

Pensioni, altro che aumento di 3 mesi: dovremo lavorare fino a 70 anni

Published by
Samanta Airoldi

Se l’aumento dell’età pensionabile di 3 mesi ti preoccupava, sappi che, in realtà, molto preso dovremo lavorare fino a 70 anni. Teniamoci pronti al peggio.

Abbiamo tutti appreso con un certo dispiacere che, molto probabilmente, a partire dal 2027, l’età per accedere alla pensione subirà un ulteriore ritocco verso l’alto e passerà da 67 anni a 67 anni e 3 mesi. Già lavorare fino a 67 anni a molti di noi pare troppo: altri aumenti appaiono davvero eccessivi.

Pensioni, altro che aumento di 3 mesi: dovremo lavorare fino a 70 anni -(foto Ansa)- ot11ot2.it

Del resto, però, questo incremento dell’età è previsto dalla stessa Legge Fornero: ogni tot anni l’età per andare in pensione deve essere rivista per restare in linea con l’aspettativa media di vita. Se così non fosse, infatti, l’Inps sarebbe costretta ad erogare assegni per un numero crescente di anni e questo segnerebbe la fine del sistema di previdenza sociale.

Un aumento di 3 mesi non è cosa da niente ma, tutto sommato, si può accettare. ma cosa succederebbe se, invece, l’aumento fosse di ben 3 anni? Ebbene sì: l’età per la pensione non si limiterà ad arrivare a 67 anni e 3 mesi ma, molto presto, saremo costretti a lavorare fino almeno a 70 anni.

Pensioni: ecco da quando l’età passerà a 70 anni

La legge Fornero è un po’ più complessa di come noi tutti la conosciamo e ha mille cavilli che la maggior parte di noi ignora ma che possono incastrarci. Uno di questi cavilli consiste nel continuo adeguamento dell’età pensionabile in base all’aspettativa di vita. Con buona pace di tutti, molto presto ci toccherà lavorare fino a 70 anni.

Pensioni: ecco da quando l’età passerà a 70 anni/ot11ot2.it

Come molti ricorderanno, fino a qualche anno fa si poteva accedere alla pensione a 66 anni e 9 mesi. Poi, in base alle regole della Legge Fornero, l’età pensionabile è aumentata ed è salita a 67anni. Durante la pandemia di Covid non c’è stato alcun incremento in quanto, a causa del virus l’aspettativa di vita non è aumentata ma, anzi, è scesa.

Ora però, dal 2023, siamo ufficialmente fuori dall’emergenza pandemica e, pertanto, se la legge Fornero non viene superata, l’età per accedere alla pensione di vecchiaia dovrà tornare a crescere in quanto la durata media della vita ha ricominciato ad aumentare. Per il biennio 2025 e 2026 non c’è stato nessun aumento ma dal 2027 si cambierà musica.

Come anticipato più volte, a partire dal 2027, l’età della pensione dovrebbe passare dagli attuali 67 anni a 67 anni e 3 mesi. Ma non è finita qui perché, se il Governo di Giorgia Meloni non interverrà per cambiare le regole, questi ritocchi verso l’alto proseguiranno senza sosta e, secondo le previsione, nel 2050 o poco più avanti, dovremo attendere almeno 70 anni per lasciare il lavoro.

Ma forse non basteranno nemmeno in quanto, sempre secondo la legge Fornero, per andare in pensione occorre aver maturato un assegno d’importo pari o superiore all’importo dell’assegno sociale che, di anno in anno aumenta per effetto della rivalutazione. Pertanto, chi non raggiungerà una certa cifra, non potrà smettere di timbrare il cartellino neppure a 70 anni.

Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.