Non aver mai avuto il posto fisso può sembrare, per molti, una pecca. Ma da oggi diventa un vantaggio: è arrivato il nuovo decreto che facilita le assunzioni.
Il posto fisso: quella cosa di cui tutti parlano come fosse l’obiettivo della vita, ma che solo pochi eletti riescono a raggiungere. Ovviamente non tutti lo inseguono, ma chiunque abbia bramato – anche solo per poco – una stabilità economica e professionale, difficilmente l’ha trovata.
Siamo nel paese del lavoro precario. Quel luogo in cui si va avanti a contratti occasionali, stage e tanta speranza. Un paese che si dice ‘basato sul lavoro’, ma che oggi fa i conti con ostacoli continui. Proprio per questo, il Governo ha studiato a lungo una misura per rompere questo schema e dare una possibilità concreta a chi cerca di lanciarsi nel mondo del lavoro.
Dopo tanti tira e molla, mordi e fuggi del decreto, adesso arriva il verdetto. Seppur il vantaggio sia rivolto soprattutto alle aziende, l’obiettivo è dare una spinta alle nuove assunzioni e concretizzare quelle già avviate.
Per una volta, non avere mai avuto un contratto a tempo indeterminato non è un limite, ma un’opportunità. È stato finalmente firmato il decreto attuativo che rende operativi gli incentivi all’assunzione previsti dal Decreto Coesione: un passo atteso da mesi, che ora aspetta solo il via libera definitivo per partire a tutti gli effetti.
Il cuore della misura? L’esonero totale dei contributi per chi assume giovani under 35 che non hanno mai avuto un posto fisso, oppure donne disoccupate da almeno due anni. In entrambi i casi, parliamo di profili che spesso restano ai margini del mercato del lavoro, intrappolati tra stage, contratti a termine e occasioni che non portano mai da nessuna parte. E invece adesso diventano i candidati perfetti.
Le aziende che scelgono di assumere stabilmente – o di trasformare un contratto già in corso – potranno ottenere fino a 500€ al mese per ogni giovane assunto e fino a 650€ per ogni donna che torna a lavorare dopo un lungo periodo di inattività. Un aiuto che dura due anni e che si applica in tutta Italia, indipendentemente dalla residenza del lavoratore. Per le imprese è un vantaggio concreto, ma lo è ancora di più per chi, fino a ieri, sembrava non avere chance.
Il beneficio riguarda tutte le assunzioni effettuate a partire dal 1° settembre 2024. Saranno i datori di lavoro a dover presentare la domanda, non appena usciranno i bandi ufficiali. Ovviamente, tutto sarà valido fino all’esaurimento dei fondi disponibili, ma la firma dei decreti attuativi ha finalmente tolto ogni dubbio: adesso c’è una certezza nero su bianco. E con una prospettiva chiara davanti, per molti titolari sarà più semplice fare il passo. Se si attendeva il momento giusto per provare a trovare un lavoro stabile, è senza dubbio questo.