Il rimborso 730 per i proprietari di animali domestici diventa più ricco

I proprietari di animali domestici possono ottenere un rimborso 730 di importo maggiore ricordando un passaggio fondamentale.

Il 30 aprile l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato con molti dati – se non tutti – già inseriti. Alcune spese potrebbero non essere state inserite, fatture alla mano controllate per non perdere soldi.

Cane e camino
Il rimborso 730 per i proprietari di animali domestici diventa più ricco (Ot11ot2.it)

Inviare il modello 730 precompilato presenta dei vantaggi. In primis non bisognerà pagare CAF o intermediari abilitati per il servizio svolto di compilazione della dichiarazione dei redditi. Un secondo vantaggio è l’assenza di controlli da parte dell’AdE qualora il modello venga inoltrato senza apportare modifiche.

La pratica guida, poi, faciliterà la compilazione del documento limitando al massimo la possibilità di errori. Sarà compito del contribuente, però, munirsi di tutta la documentazione necessaria per evitare errori, omissioni e dimenticanze. Ogni informazione inserita sarà fondamentale per la determinazione del diritto all’eventuale rimborso e per la quantificazione dello stesso.

In particolare si deve prestare attenzione alle spese ammesse a detrazione o deduzione. Scordandone qualcuna si riceveranno meno soldi di quelli realmente spettanti. Spese mediche, funebri, per lo sport dei figli, per le ristrutturazioni in casa, per l’iscrizione a corsi di musica, la lista è lunga e una dimenticanza è dietro l’angolo.

Il rimborso per i proprietari di cani e gatti, cosa non va dimenticato nel 730

I proprietari di cani, gatti e altri animali domestici da compagnia o destinati alla pratica sportiva possono portare in detrazione nel modello 730 le spese veterinarie. Non rientrano tra le spese ammesse quelle sostenute per gli animali destinati dalle attività agricole, all’allevamento o al consumo alimentare.

Gatto in braccio al veterinario
Il rimborso per i proprietari di cani e gatti, cosa non va dimenticato nel 730 (Ot11ot2.it)

La detrazione prevista nel 2025 è del 29% con tetto massimo di 550 euro e franchigia di 129,11 euro. Significa che la detrazione sarà applicata sulla somma eccedente questa cifra. Sotto i 129,11 euro non si potrà ottenere lo sconto IRPEF. Il rimborso massimo è di circa 80 euro. Se si soddisfano i requisiti bisognerà portare l’importo speso nel 2024 per la cura degli animali domestici (pagamento delle prestazioni del veterinario, acquisto di medicinali con prescrizione, analisi di laboratorio e interventi) in dichiarazione dei redditi.

Nel modello 730 la cifra andrà inserita nei righi da E08 a E10 con codice 29. Nel modello Redditi Persone Fisiche, invece, il rigo di riferimento è da RP8 a RP13 con codice 29. Condizione indispensabile per approfittare della detrazione è aver pagato le spese con mezzi tracciabili – bancomat, carte di credito o debito, bonifico, assegno – e aver conservato le ricevute attestanti il pagamento. Solo per medicinali da banco e farmaci omeopatici l’acquisto in contanti è ammesso se avvenuto in farmacia, parafarmacia o al supermercato (serve comunque lo scontrino parlante).

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