Cartelle esattoriali, slitta la data della rottamazione: gli ultimi aggiornamenti

È ancora al vaglio del Senato il disegno di legge per l’approvazione di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali: gli ultimi aggiornamenti.

C’è ancora tempo per poter presentare domanda per essere riammessi alla rottamazione quater. Il termine per l’istanza è fissato al prossimo 30 aprile ed è rivolto ai decaduti, ovvero i contribuenti che avevano già aderito alla misura, ma non hanno rispettato le scadenze di pagamento per le rate previste entro il 31 dicembre 2024.

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Cartelle esattoriali, slitta la data della rottamazione: gli ultimi aggiornamenti (Ot11ot2.it)

Molti di questi decaduti sono in attesa per capire se, prima del 30 aprile, possa arrivare la rottamazione quinquies, misura proposta dalla Lega e che prevede dei vantaggi rispetto alla precedente sanatoria. L’introduzione di una nuova rottamazione è al momento al vaglio del Senato e non è chiaro se e quando possa essere approvata.

Rottamazione quinquies, slitta la misura? La proposta ancora ferma in Senato

Diversi contribuenti starebbero aspettando prima di presentare domanda per la riammissione alla rottamazione quater per capire se possano arrivare novità dal Senato in merito all’introduzione della rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.

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Rottamazione quinquies, slitta la misura? La proposta ancora ferma in Senato (Ot11ot2.it)

L’iniziativa, proposta ormai da tempo dalla Lega, prevede dei vantaggi rispetto alla precedente misure e comprende i carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. In primis, i contribuenti potrebbero ottenere un piano di rimborso suddiviso sino ad un massimo di 120 rate mensili (10 anni), rispetto alle 18 rate stabilite per la rottamazione quater e le 10 per la riammissione, la cui scadenza per presentare istanza è fissata al 30 aprile. Un altro vantaggio è relativo alla decadenza: nella proposta della Lega, chi aderirebbe alla nuova misura perderebbe la definizione agevolata dopo il mancato pagamento di otto rate, al contrario di quella precedente per la quale la decadenza scattava dopo una sola rete saltata.

Il disegno di legge presentato dal partito di Matteo Salvini si trova, però, fermo al Senato e, considerato l’avvicinarsi delle scadenze previste dalla rottamazione quinquies, queste dovranno subire quasi sicuramente delle modifiche. A confermarlo, come riporta Il Corriere della Sera, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Vincenzo Carbone, secondo il quale non ci sarebbero i tempi tecnici per rispettare i termini fissati al: 30 giugno 2025 per comunicare l’esito della domanda; 31 luglio 2025 per il pagamento della prima rata.

Si rimane, dunque, in attesa dell’esame del Senato che sta valutando le risorse disponibili per eventualmente approvare la nuova sanatoria. Non è chiaro, dunque, quando questa possa essere operativa, ma quasi certamente ci saranno delle modifiche sulla tabella di marcia.

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