Il Bonus mamme lavoratrici si prepara ad un nuovo cambiamento per un maggiore sostegno economico alle famiglie italiane.
Nuove detrazioni per le mamme lavoratrici al fine di influenzare in positivo l’offerta di lavoro femminile. Il Governo sta valutando l’introduzione di questa novità nel 2026 dopo che ha già modificato i piani iniziale già una volta. Nonostante i cambiamenti l’obiettivo non cambia, sostenere economicamente le famiglie italiane anche se non tutte.
Nel 2024 il Governo ha attivato un Bonus per le mamme lavoratrici sotto forma di esonero contributivo per le dipendenti con minimo due figli di cui il più piccolo di età inferiore a 10 anni. Una riduzione contributiva valida per tutto l’anno e fino al 2026 per le lavoratrici con tre figli di cui il più piccolo di età inferiore a 18 anni. Una prima evoluzione della misura c’è stata con l’estensione del Bonus alle lavoratrici autonome.
Poi c’è stato un cambiamento proprio nella forma. Nel 2025 il Bonus verrà erogato a dicembre in un’unica soluzione nella misura di 480 euro (40 euro al mese) alle dipendenti (escluse le lavoratrici domestiche) e autonome iscritte alle Gestioni previdenziali obbligatorie autonome, alla Gestione Separata INPS o alle casse di previdenza professionali con ISEE entro 40 mila euro. L’età massima dei figli è quella detta in precedenza.
Le risorse per finanziare il Bonus mamme nel 2025 sono pari a 480 milioni di euro, nel 2026 di 13 milioni di euro. Le beneficiarie devono inviare domanda all’INPS per ricevere il contributo a fine anno (anche questa nuova direttiva). Le mamme di tre figli che sono rientrate nella decontribuzione, invece, continueranno a riceverla fino a tutto il 2026.
Il Governo sta ragionando su un nuovo aiuto per le lavoratrici con figli introducendo nuove detrazioni individuali rapportate ad una scala fiscale relativa al numero dei componenti del nucleo familiare. L’idea è di una base di partenza di 2.500 euro per il primo figlio che salirebbe a 7.500 euro per il secondo figlio, a 12.500 euro per il terzo e a 17.500 euro dal quarto in su.
Una detrazione riconosciuta direttamente alla madre. Al momento si tratta solo di un’ipotesi, si dovranno fare i conti per vedere come finanziare questa novità visto che ci sono anche tante altre misure dedicate alle famiglie da sostenere. Solo con la Legge di Bilancio 2026 capiremo quali aiuti saranno confermati e quali introdotti il prossimo anno come aiuto alle lavoratrici donne. Anche le escluse – le mamme di figli più grandi di 10 anni – vorrebbero poter essere beneficiarie di un supporto economico.