Nelle prossime settimane, diversi percettori dell’Assegno di Inclusione dovranno presentare domanda di rinnovo: la procedura e quando è possibile.
Il 1° gennaio dello scorso anno è entrato ufficialmente in vigore l’Assegno di Inclusione, il contributo economico rivolto alle famiglie in difficoltà economica e che, insieme al Supporto per la Formazione e il Lavoro, ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.
Per molti beneficiari della misura si avvicina una scadenza importante: a giugno, difatti, verrà erogata l’ultima mensilità del primo periodo di fruizione che, secondo quanto disposto dalla normativa, è fissato a 18 mensilità complessive. Questi percettori potranno richiedere il rinnovo dell’Assegno di Inclusione, ma solo in determinati casi. Capiamo chi potrà presentare domanda e come inoltrarla.
A partire da giugno 2025, molti beneficiari dell’Assegno di Inclusione riceveranno l’ultima mensilità del primo periodo di fruizione. La normativa sulla misura di contrasto alla povertà stabilisce, difatti, che la misura è erogata per un massimo di 18 mensilità, poi può essere rinnovata per ulteriori 12 mesi, ma rispettando un mese di stop.
A giugno, dunque, riceveranno l’ultima mensilità coloro i quali hanno iniziato a percepire l’Assegno di Inclusione a partire da gennaio dallo scorso anno, mentre a luglio chi ha ricevuto gli importi da febbraio 2024 e così via. Il contributo, come abbiamo già detto, può essere rinnovato e non esiste un limite per i rinnovi, l’importante è sempre rispettare un mese di stop tra un periodo di fruizione e l’altro. Non solo, per presentare domanda e continuare a percepire l’Assegno di Inclusione è necessario rispettare i requisiti previsti per l’erogazione.
Facendo un esempio pratico: chi ha presentato domanda a dicembre 2023 ricevendo per la prima volta l’aiuto economico a gennaio dello scorso anno, a giugno 2025 riceverà l’ultima mensilità del primo periodo di fruizione. A luglio, dunque, dovrà osservare un periodo di stop, durante il quale sarà possibile presentare domanda per tornare a ricevere gli importi da agosto.
Per quanto riguarda la domanda di rinnovo, non ci sono differenze rispetto alla prima richiesta: sarà necessario trasmetterla all’Inps attraverso il portale online dell’ente, accedendo con Spid, Cie o Cns o, in alternativa, affidandosi ad un Caf o patronato. L’Inps, a quel punto, procederà con le verifiche dei requisiti e, in caso di esito positivo, procederà con la nuova erogazione della misura che avverrà sulla stessa Carta di Inclusione assegnata al titolare.
Il consiglio per evitare di perdere mensilità o subire ritardi nei pagamenti è quello di inviare la domanda di rinnovo già nei primi giorni del mese di stop in modo da permettere all’Inps di procedere con le verifiche del caso. Inoltre, è bene anche richiedere per tempo l’Isee aggiornato fondamentale per la nuova domanda.