“Piccoli Comuni: opportunità per sostenere il rilancio del Paese” all’Assemblea annuale dell’Anci
Il progetto “P.I.C.C.O.L.I. Piani di intervento per le competenze, la capacità organizzativa e l’innovazione locale”, a cui sono state destinate risorse per 42 milioni di euro in 41 mesi, può essere considerato l’intervento più ambizioso nell’ambito del Pon Governance e Capacità Istituzionale 2014 – 2020 e mira a rafforzare la capacità amministrativa dei piccoli Comuni italiani, mettendoli nelle condizioni di essere più competitivi e di assumere un ruolo centrale nello sviluppo del Paese.
Un tessuto importante quello dei Piccoli Comuni – 7.904 in totale dei quali 5.490 con popolazione inferiore a 5.000 abitanti – che corrisponde al 17% della popolazione e amministra oggi il 54% del territorio nazionale.
Sauro Angeletti, Direttore generale del Dipartimento Funzione Pubblica e Responsabile Progetto Complesso Piccoli Comuni, che ha preso parte all’evento del 10 novembre nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Anci, ha evidenziato come per il progetto P.I.C.C.O.L.I., il Dipartimento possa contare sulle sinergie con 2 differenti centri di competenza:
- ANCI a cui affida la competenza nazionale per la progettazione partecipata e l’affiancamento alle amministrazioni locali
- FORMEZ PA individuato come soggetto attuatore per la formazione e la consulenza professionale sulla digitalizzazione e sulla semplificazione.
Anci nella Fase 1 del progetto, attraverso la raccolta delle manifestazioni d’interesse (1.399 in forma singola e 103 in forma aggregata, per un totale di 1.988 Comuni con meno di 5.000 abitanti), ha rilevato il fabbisogno specifico e le priorità dei singoli comuni rispetto agli ambiti tematici d’interesse. Sono stati 5 gli ambiti più selezionati – bilanci, contabilità, gestione del personale e riscossione dei tributi (24%), smart working (22%), acquisti e appalti pubblici (19%), semplificazione (18%), gestione associata servizi locali (17%). Un Comune su tre ha chiesto di esser sostenuto in tutti i settori, sottolineando una sostanziale debolezza che deve essere colmata grazie ad attività di affiancamento e rafforzamento organizzativo.
Nella Fase 2 in questi mesi sempre Anci, supporterà i Comuni nella progettazione partecipata dei Piani di intervento: 487 enti hanno già trasmesso il piano al Dipartimento della funzione pubblica, 574 hanno ultimato il percorso di analisi dei fabbisogni e 612 sono ancora al lavoro.
Nella Fase attuativa d’intervento, che avrà luogo da dicembre 2021 a giugno 2023, i Comuni saranno affiancati da professionisti individuati in base ai fabbisogni specifici e alle priorità specificate dal piano.
Un team manager si occuperà di coordinare il lavoro con la sezione Anci regionale interessata. Per un continuo aggiornamento e allineamento, è stato creato un sistema informatico ad hoc tra Anci e ogni Comune, che avrà accesso a un cruscotto sul proprio progetto per essere sempre informato sullo stato dell’arte e sull’avanzamento del progetto di formazione e supporto.
Formez PA, individuato come soggetto attuatore, si occuperà in parallelo di fornire sostegno e consulenza professionale alle piccole realtà, accompagnandole nelle fasi di transizione digitale e di semplificazione amministrativa, e preparandole alla gestione dei fondi del PNRR.
Per il progetto, Formez prevede di raggiungere circa 850 Comuni e 14.000 dipendenti complessivi strutturando il piano formativo in training on the job e fasi di affiancamento.
Foto: @FondazioneIFEL